L’ETERNA RICERCA DELL’UOMO
Tutti i Veri Maestri portano all’umanità un unico messaggio:
- IO SONO! – ANCHE TU SEI! – IO E TE SIAMO UNO –
Abba, la nostra pragmatica guida, insegna che l’eterna ricerca dell’uomo è STARE nell’UNO non esserlo.
Qualsiasi essere conosce la sua esistenza attraverso le esperienze personali e ne diventa responsabile, poi sceglie sempre se viverle direttamente, -secondo una coscienza autoreferente-, indirettamente, -secondo una coscienza di gruppo che segue delle direttive collettive non necessariamente di responsabilità diretta-.
Qualsiasi entità autoresponsabile, forte dell’esperienza personalmente incarnata, diviene autoreferente, con ciò si rende capace di esporre agli altri il suo vissuto, esente da giudizi, senza la necessità di denigrare alcunché, priva della necessità di convincere alcuno poiché nulla costituisce minaccia né pericolo di alterazione, quando la conoscenza passa dall’esperienza diretta.
Qualsiasi persona pragmatica, incarnando ogni esperienza incontrata, diviene portatore di quella conoscenza diretta.
Così, avviene anche che chi si affida alla frequenza del mantra alla Divina Gayatri, e si arrende al suo potere, non solo è esente dal timore di destabilizzazione portata dalle nuove consapevolezze che l’Esistenza Infinita apre a chi è pronto a ricevere, ma accoglierà anche ogni informazione “esterna”, reale, astrusa, illusoria, potenzialmente ingannevole o divinamente eccelsa, come ottima opportunità di apprendimento, valutazione, spunto di riflessione, occasione di discernimento e di eventuale rifiuto o integrazione.
- “Oh Madre Divina, illumina la mia mente, oscurata dall’assenza di Conoscenza, in modo che in essa LA Verità vi venga riflessa senza distorsione alcuna.” –
Tutte le strade sono giuste ma non tutte giuste per tutti, ad ognuno il compito di trovare quella giusta per se.
Tornare ad essere entità Autoreferenti è la sfida che la consapevolezza del nuovo millennio ci pone.
Nessun intervento di qualche salvatore esterno si pone da intermediario fra noi e il Divino ma l’irradiazione trasmutante alla Coscienza Luminosa individuale dalla Coscienza Universale degli Autoluminosi, i Quali, conferiscono direttamente, personalmente, per la loro iniziazione, consacrazione (Diksha) alla realizzazione dell’Uno, Zero assoluto secondo a nessuno, per consapevolezza diretta, immediata, senza orpelli (BRAHMASAKSATKARA)
Questa può essere soltanto, non già una teoria da imparare ma, un’esperienza da vivere dove l’incontro può avvenire esclusivamente in modo diretto attraverso il Passaggio Coscienziale.
Se come entità autodetederminate, ci consideriamo in un pensiero consapevolmente sviluppato, allora comprendiamo che siamo molto più di un corpo fisico da rispettare e nutrire adeguatamente.
Se ammettiamo di essere molto più di un corpo fisico diviso ed anche molto più di un corpo spirituale, allora entriamo nella dinamica dell’Uno.
Solo allora iniziamo a sperimentare l’Uno con la Divinità stessa e siamo UNO con Dio: SO HAM.
ADVAITA è il codice dell’assenza di dualità
SO HAM è il codice di Onniscenza
Ogni codice alberga al nostro interno ed ogni codice viene autoattivato, per passaggio coscienziale, dalla coscienza cosmica universale alla coscienza autoconsapevole, attraverso cui la Conoscenza svela se stessa a prescindere della forma in cui verrà incontrata.
I codici si riattivano quando la consapevolezza cosciente incontra la Coscienza Luminosa.
Attraverso questo Passaggio Coscienziale ogni cosa avviene per esperienza personale.
Sarà poi la pratica costante delle onoranze (ovvero il rendere onore alla Dignità Divina) quanto paleserà i risultati conformi.
Le autoattivazioni, dunque, avvengono per presa di coscienza, perché, il metodo di guarigione Premabba Healing è un percorso esperienziale.
Quando la pratica diviene esperienza si conosce.
Quando si conosce si sa.
Quando si sa si diviene.
Quando si diviene si è esenti dal sentirsi intimoriti disorientati o minacciati da dichiarazioni reazionarie dubbiose o denigratorie di qualsivoglia provenienza seppure espresse in buona fede poiché, incarnare ogni propria esperienze, è inconfutabile realtà in vissuto di costante e consapevole divenire.
L’autoreferenza è il punto di riferimento per il cammino della realizzazione di se, primo ed ultimo a se stesso in continuo divenire Dignità Divina riconquistata, esistenza nell’Esistere.
L’eterna ricerca dell’uomo è Stare nell’UNO non esserlo
sabato 21 marzo 2009
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